Il filatoio è fallito. Una botta economica per Comune e investitori. Ma non un fulmine a ciel sereno. La notizia era nell’aria da tempo. Adesso il fallimento è ufficiale. Finisce il sogno del borgo antico che a dir la verità anche in tempi di boom dell’edilizia era sembrata una cattedrale nel deserto. Difficile che un paese di poco più di 5000 abitanti potesse trovarsi da un giorno all’altro con quasi 800 abitanti in più. E sbagliata l’idea iniziale di realizzare piccoli appartamenti per seconde case. Chi vuole la seconda casa cerca nelle zone del lago o in montagna. Qui era più logico puntare su nuclei famigliari di gente che veniva a vivere a Sovere per lavoro, allora anche molti immigrati. Ma non c’era la crisi. Ora è diverso. E adesso nelle mani dell’amministrazione una vicenda di cui trovare il bandolo della matassa per uscire da un intricato labirinto…
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