SOVERE – Il ricordo di Mina Moraschini

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Come fossi seduta sul molo di una sera di mezza estate a guardare le stelle scoprirsi di meraviglia e poi lasciare spazio all’alba. Che poi l’alba in fondo, e neanche tanto in fondo, si veste di te. Che hai regalato sorrisi a chi di sorrisi ne aveva e ne ha bisogno, a chi è nell’autunno della vita, e tu in quell’autunno ci sei entrata come una primavera.

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