SOVERE – Il ricordo di Teresa: “Una vita in trincea”. Non è l’altezza del volo che fai che rivela il coraggio, ma l’assenza di rete

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Quando avevo 16 anni si è ammalato mio padre, quando ne avevo 21 è morto, poi è arrivata Anna, mia figlia handicappata a cui voglio un bene dell’anima, poi è morto mio marito, poi l’altra mia figlia Angela ha avuto un infarto e ora mi sono ammalata io, però non mi lamento, in casa mia ridono quando dico che io al Padre Eterno ho chiesto solo una cosa, la pace in famiglia, me l’ha fatta pagare cara ma io la pace l’ho sempre avuta. E malgrado tutto tornerei indietro e rifarei tutto quello che ho fatto”. Teresa Rossi raccontava così un anno fa pezzi della sua vita, una vita dove ci ha messo dentro cuore e anima, lei che quel cuore e quell’anima ce la metteva in tutto. Da sempre. Per sempre. Teresa in paese la conoscevano tutti, la sua edicola, che... SU ARABERARA IN EDICOLA DAL 22 GIUGNO

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