SOVERE Laura Ravelli, la passione smisurata per la divisa della Croce Blu e il triathlon: “Il mio lavoro mi dà grande forza, così rincorro i miei obiettivi”

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Le difficoltà rafforzano la mente, come la fatica rafforza il corpo”, disse Seneca. E di difficoltà e di fatica, Laura Ravelli e Matteo Andreini ne sanno qualcosa. L’ultima di queste fatiche si chiama Stonebrixiaman, il triathlon d’alta quota su distanza Ironman, che i due atleti hanno portato al termine rispettivamente in 19 h 04’ 15’’ (prima su quattro donne partecipanti, soltanto due hanno completato la gara) e 14h 12’17” (è salito sul terzo gradino del podio). 3,9 chilometri di nuoto, altri 180 in bici e ed infine i 42 di corsa, un vero e proprio viaggio che dal Lago d’Iseo conduce al Passo Paradiso. Il tutto in un tempo massimo di 20 ore con un dislivello complessivo di ben seimila metri. Il via alle quattro, nell’oscurità delle prime ore del mattino con il tuffo e la nuotata nelle acque del lago, alla bici attraverso tutta la Valle Camonica fino a Edolo per poi affrontare tre passi, Aprica, Mortirolo e Gavia ed infine la corsa, una maratona verso il Passo del Tonale l’ultimo strappo di circa otto chilometri per raggiungere il traguardo a Passo Paradiso, a quota 2.600 metri. “Sto realizzando soltanto ora, dopo qualche giorno, tutta quella fantastica esperienza. Emozioni a profusione, l’attraversata a nuoto al buio, per me la prima volta, poi il sole che nasce dietro il Trentapassi, un itinerario in bici lungo la Valle Camonica ed infine la corsa verso il Passo Paradiso ai piedi del ghiacciaio, la frazione più suggestiva ed emozionante”….

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