Due pagine dei ragazzi delle scuole di Sovere, scritte, pensate, disegnate, ideate da loro, un viaggio dentro una scuola Senza Zaino ma con Testa, Cuore e Mani! Leggetele, questi piccoli, grandi giornalisti ci sanno davvero fare.
Le nostre scuole primarie e l’infanzia sono Scuole Senza Zaino, e hanno come riferimento tre valori: la responsabilità, per stimolare gli alunni ad essere protagonisti nell’apprendimento; l’ospitalità e la cura degli ambienti per una scuola bella e accogliente; la comunità, per fare esperienza di cittadinanza e sviluppare atteggiamenti di cooperazione, aiuto reciproco e solidarietà.
I materiali scolastici sono condivisi e gestiti assieme e la vita quotidiana in classe si basa su di un sistema di incarichi e di procedure elaborate dai bambini, sperimentando le soluzioni per stare assieme e risolvere i problemi. Le attività possono essere uniche o diversificate per gruppi con tempi, materiali o strategie diverse: gli strumenti didattici permettono di personalizzare i percorsi di apprendimento, assecondando i bisogni e i tempi di ciascuno per sviluppare l’autonomia. L’errore costituisce una risorsa, il compagno un aiuto sempre pronto e disponibile, mentre l’insegnante si fa osservatore e alleato di ciascuno per sostenerne le emozioni positive e il senso di autoefficacia.
Vogliamo bambini “ricercatori”, motivati, curiosi e creativi. Pronti a scoprire il mondo attraverso l’arte, la musica, l’intelligenza pratica e manuale, le scienze, le tecnologie e i nuovi linguaggi, la conversazione nelle lingue straniere. Al centro ci sono i libri per “sognare e per crescere”, che sono il cuore pulsante delle nostre scuole: la Biblioteca della Legalità fa ormai parte del sistema interprovinciale, con una collezione di storie profonde e coinvolgenti per affacciarsi sul mondo che ci circonda.
Questo modo di fare scuola rompe i confini dell’aula per disegnare un “paesaggio di apprendimento” in cui tutti gli spazi comuni diventano luoghi dell’accoglienza e dell’incontro, per stare bene e imparare dovunque, dentro e fuori la scuola, anche nelle aule all’aperto e a diretto contatto con la natura (come nel nostro grande orto con gli animali!).
La scuola “media” è organizzata per aule tematiche: le classi tradizionali hanno lasciato posto ad ambienti flessibili e in grado di immergere gli alunni in ciascuna disciplina, per spostare il focus dalla memorizzazione dei contenuti alla costruzione di apprendimenti basati sul dialogo tra i saperi. La maggior parte dei libri di testo è stata sostituita con materiali alternativi creati da noi: tutti gli alunni possiedono un iPad, in un contesto di educazione all’uso corretto delle tecnologie (cittadinanza digitale) e di una “doppia alfabetizzazione” che integra l’eredità della cultura del libro cartaceo con la padronanza delle tecniche richieste dal digitale. Gli studenti leggono, studiano, prendono appunti, scrivono, anche attingendo ai nuovi linguaggi visivi per dare forma al pensiero, al sentire e alle emozioni e comprendere più a fondo ciò che li circonda.
Le attività del mattino sono strettamente integrate da quelle extra scolastiche e pomeridiane, dove trovano spazio l’intelligenza pratica, come punto d’incontro tra manualità, artigianato, creatività e tecnologie (per “pensare con le mani” e imparare facendo); robotica, fotografia e videomaking; la Scuola Bottega con il suo laboratorio di falegnameria; i laboratori artistici; le lingue straniere per comunicare e per essere cittadini del mondo
L’orchestra Bequadro e il gruppo teatrale permettono di sperimentare di esprimere il proprio talento in una dimensione legata alla creatività e all’immaginazione, mentre Newsword – il magazine dei bambini e dei ragazzi – stimola alla scoperta, all’approfondimento e al piacere della scrittura, trasformando le nostre aule in una vera e propria redazione giornalistica.
In queste pagine i ragazzi delle “medie” ci presentano Newsword – il magazine online, mentre i bambini della terza primaria di Sovere ci raccontano alcuni momenti della loro scuola…
Il dirigente con le insegnanti
NewSword: il mondo visto da noi!
Il progetto nasce come giornalino della scuola e si evolve attraverso la multimedialità. Instagram è la sua vetrina e racconta quello che succede nella scuola, le attività che si svolgono, le persone che la abitano. Newsword è un progetto dei ragazzi per i ragazzi. Essere parte della redazione è una palestra per il lavoro in team e per le professioni di domani, che richiedono creatività e rapidità. Si impara a tenere gli occhi ben aperti su ciò che ci circonda e a saperlo raccontare con gli strumenti più innovativi. …
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