L’immondizia fa discutere. E che faccia discutere ‘lo sporco’ sembra strano ma quando ci sono dimezzo bollette e ipotetici ‘furbetti’ qualcosa non torna. Tutto comincia con la distribuzione dei sacchi grigi in sostituzione di quelli rossi e prosegue con una comunicazione del sindaco sulla chat Sovere Informa dove annuncia un aumento della Tari, ma la cosa che ha mandato su tutte le furie alcuni residenti è la frase “La scelta del sacco grigio – in utilizzo da gennaio 2022 – è un tentativo di ”stanare i furbetti” che con il loro comportamento penalizzano soprattutto ECONOMICAMENTE chi invece cerca di impegnarsi ad una raccolta la più corretta possibile…. A consuntivo 2021 abbiamo avuto un minor beneficio rispetto al 2017 quantificabile in oltre 2.600 euro che i contribuenti si troveranno nei prossimi bollettini (per legge il servizio TARI deve essere coperto al 100% dagli stessi e non può essere compensato da risorse di bilancio)….”. A questo va aggiunto il fatto che molti “cittadini virtuosi” hanno più volte segnalato all’amministrazione comunale la presenza sul territorio di sacchetti rossi non conformi (vengono utilizzati quelli della spesa in un importante supermercato della zona o quelli di comuni limitrofi) ritenendola una “presa in giro” verso chi cerca di differenziare nel miglior modo. ’. Sulla mail della redazione sono arrivate alcune lettere dello stesso tenore, in sostanza alcuni parenti di gente molto anziana sostiene che alcuni anziani hanno utilizzato ancora il sacco rosso perché non erano informati “A 88 anni non si usa whatsapp e si fa fatica a leggere, abbiamo spiegato loro la cosa ma non è perché si sono dimenticati per una volta di cambiare colore che sono furbetti, anzi”. Un’altra mail se la prende con l’aumento della tariffa: “Se qualcuno ha sbagliato o ha fatto il furbetto deve pagare chi ha sbagliato, non chi fa la raccolta giusta e non se ne approfitta, troppo comodo”….
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