Sovere Odori chimici in periferia di Sovere. Le proteste. Il vicesindaco: “Stiamo lavorando per trovare una soluzione. Controlli in tutte le ditte”.

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A breve potrebbero esserci sorprese

La puzza non diminuisce. Le proteste dei residenti neanche. E il clima si fa pesante, quasi come l’odore. In redazione arrivano mail di protesta e telefonate di residenti che dicono sia invivibile la situazione: Abbiamo anche raccolto le firme ma niente di niente – racconta sconsolata una residente – il mio nipotino non viene più a giocare perché mia figlia non si fida a portarlo. Appena gioca nel prato si sente un forte odore di acido, come fosse ammoniaca e allora non me lo portano più, se voglio vedere mio nipote devo andare a casa di mia figlia. Non è possibile una situazione di questo genere. E poi che garanzie abbiamo per la salute?”.

Una famiglia che abita in Valle delle Fontane chiama perché sostiene di non poter più stendere i panni perché si impregnano di odori “E ho organizzato il compleanno del mio bimbo e per la prima volta in 4 anni mi sono sentito dire da alcune mamme che non mandavano i loro figli perché la zona è a rischio, questo perché uno di quei bimbi era venuto a giocare qui a casa e quel giorno c’era una puzza insopportabile e il bambino ha avuto il mal di testa tutto il giorno”.

Proteste che arrivano sia in Comune a Sovere che a Endine e la zona infestata si sta allargando sempre di più, da Valle delle Fontane, alla Mano di Sovere, sino al confine con Pianico, alla zona dietro il cimitero di Sovere, per continuare nella zona industriale di Sovere, sino a Via Carducci e alla caserma dei carabinieri…

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