Manuel e Barbara sono nel loro show room, fabbrica, museo, negozio e potremmo andare avanti all’infinito a definirlo, una casa dei presepi dove trovare di tutto e incantarsi di fronte alla magia e allo stupore del Natale. Manuel Cantamessi, classe 1982 coi presepi è cresciuto, prima il nonno e poi il papà, che tuttora allestisce il presepe a Endine, gli hanno trasmesso una passione che è diventata un mestiere, e non c’è niente di meglio che lavorare facendo quello che ti piace. Viale delle Industrie, zona industriale di Sovere, un grande edificio che racchiude la meraviglia. Qui per tutto l’anno si creano presepi per tutta Italia e anche oltre. “A gennaio ci sono le fiere – racconta Manuel – febbraio e marzo incontriamo i clienti, poi si comincia a lavorare, in autunno la consegna e dicembre si lavora qui in negozio per i presepi locali. Quest’anno però il covid ci ha messo del suo, tutto fermo”. Tranne la passione, quella non si ferma mai. Manuel ci accompagna nei due piani di magia, un presepe immenso permanente realizzato con giochi di specchi, polistirolo, legno, gesso, materiale di tutti i tipi e statue di ogni epoca, alcune antichissime. Il gioco di specchi rende profondità che sembrano anche di 30-40 metri, luci che si muovono, statue che sembrano vere, movimenti, neve vera che cade ‘abbiamo realizzato un meccanismo che gela l’acqua e produce neve vera’, fiumi, ponti, pozzi, e poi la Natività, che incanta davvero. Questo è solo uno dei tantissimi presepi presenti nello show room, in un’altra ala ci mostra alcuni presepi che dovevano essere destinati al Comune di Trento: “Per i mercatini di Natale, poi sospesi per il Covid, per il Comune di Rovereto e per altre zone, purtroppo è rimasto qui tutto ma d’altronde non c’entra nessuno”. Già: “Il Presepe conserva una magia speciale, che racconta la storia e la tradizione del Natale ed è sempre un piacere osservare come ogni presepe sia in fondo un’opera d’arte unica e originale – continua Manuel – presso la nostra bottega artigiana potrete visionare il meraviglioso “Presepe Riflesso” con tutti i suoi scorci di profondità ed effetti scenografici come il sorgere dell’alba durante il giorno la neve che scende, il tramonto e di notte le luci delle case che si accendono insieme ad il cielo stellato, la cascata e tutti i personaggi che rappresentano le varie scene di lavoro….Al piano superiore sparsi in oltre 300 metri quadri di esposizione ci sono un vastissimo assortimento di scenografie già pronte e più di 1000 statue di varie misure e di vari artigianati sia con movimento meccanico che fisse, capanne, fuochi fontane, cascate, e tutto l’occorrente per creare il presepe di chiunque”. Manuel sorride e guarda i suoi presepi, nel laboratorio mostra come vengono realizzati, ci sono alcuni pezzi di polistirolo che sembrano davvero tetti e caminetti: “Li lavori col taglierino, li dipingo, mi piace creare”. Alcuni presepi invece erano destinati ai Garden Center, ai centri commerciali. Al piano di sopra Barbara invece ci accompagna tra statuine e accessori di tutti i tipi, statuine per tutti i presepi che vengono realizzati nelle case ma anche antichi pezzi e Natività che arrivano da tutta Italia, Barbara mostra una Natività intagliata a mano su un legno, altre molto antiche e altre ancora conservate in teche di vetro. Un viaggio dentro la fiaba che si fa meraviglia. Manuel e Barbara non mollano, anche in questo anno di Covid, perché il Presepe è rinascita. Sempre.