SOVERE – Susanna, anima libera e quella saliva di cielo

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E ci sono barattoli di marmellata

E vasetti di cielo sporco

E gruppi di venti liberi

E guance che aspettano baci

E lì in mezzo ci sei tu

E quel male che ha mangiato solo pezzi di corpo ma non ha intaccato l’anima

Partire dal presente.

E andarcene lontano.

Ti porto qui da noi.

Tra i gesti involontari del pensiero

Tra le nostre infinite fantasie.

I tuoi infiniti sogni.

A passo di rugiada.

Tra un gelato alla fragola

e una birra mista Paradiso.

Dove per noi qui

è sempre tardi.

Ma tu ha già trovato

un angolo di cielo

per sdraiarti.

Là fuori è pieno

di gente, di dottori

che studiano la vita

con apparecchi strani

ma lassù ci si muove senza compartimenti stagni

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