Un pomeriggio di fine settembre, il cielo ingombro che minaccia di rovinare la festa. Ma suona la Banda, la gente arriva, addirittura una folla inaspettata. Che sarà mai? Si inaugura la nuova Biblioteca comunale. Qui da decenni c’erano i resti di quello che era un bocciodromo, rimasto lì abbandonato. Raso al suolo per creare un edificio strano che il progettista Elio Moschini spiega in pochi minuti, tetti a falde che si fanno più verticali verso le montagne, e a falde più dolci verso il piano, naturalmente con i parametri di risparmio energetico, molto legno ecc.
Ma la sorpresa la si avverte negli interventi degli invitati. C’è una parata di sindaci della zona, c’è la presidente della Comunità Montana arrivata dalla lontana Credaro, c’è il rappresentante della Provincia, due consiglieri regionali. Proprio da questi interventi emerge quasi lo stupore, la sorpresa che qualche ente locale investa soldi ancora sulla… cultura.
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