SOVERE – Yara e la sua nuova vita: “Il mio viaggio dal Brasile, ho deciso di restare qui…Tra l’essere un pesce fuor d’acqua e una bambina al parco giochi…”

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Ci sono momenti che restano appiccicati al cuore per sempre. Come il tempo di quel volo aereo che sembra non finire mai, ma che ti regala nuovi orizzonti di vita. Come un respiro profondo che ti riempie i polmoni di meraviglia. Come il primo accordo della chitarra un po’ meno stonato del solito. Dal Brasile all’Italia, dall’immensa Rio De Janeiro al piccolo Sovere. Yara di cognome fa Mastrange, ha 27 anni e vive a Lovere da qualche tempo. Un biglietto aereo nel 2018 le ha cambiato la vita. Era il 4 luglio. Accento latino ancora pronunciato che lascia spazio a qualche intercalare che la lega a tutti gli effetti alla bergamasca.

La situazione in Brasile non era delle migliori (erano i mesi di campagna elettorale per le elezioni presidenziali, ndr), il mio viaggio era previsto per ottobre, ma abbiamo preferito anticipare. La mia famiglia era arrivata in Italia un anno prima e i miei genitori hanno voluto che partissi sia per avermi vicina, ma anche perché una mamma o un papà non può vivere con la paura che il figlio possa un giorno uscire di casa e non tornarci più. È un mondo imprevedibile, può succedere di tutto da un momento all’altro e mi è capitato spesso anche qui di continuare a voltarmi quando sentivo arrivare alle mie spalle un motorino. I miei vivevano a San Paolo, io sono andata via da casa a 18 anni, ho vissuto per 5 anni da sola a Rio, mi mantenevo facendo la tatuatrice. Sono stata felice di partire, in quel periodo avevo bisogno di dare una svolta alla mia vita. Era il momento giusto. In Brasile era inverno, mentre qui scoppiava l’estate”.

Un’estate indimenticabile: “Mi sentivo una via di mezzo tra l’essere un pesce fuor d’acqua e una bambina al parco giochi”, sorride.

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