LA STORIA: La carrozzabile Nembro-Selvino “effetto collaterale” della Grande Guerra

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Dal 23 agosto 1914 al 31 marzo 1915 il Comitato pro emigranti di Nembro spese 7.114 lire, distribuendo 56.066 minestre, 8.338 pani e 9 quintali di farina da polenta. Alla vigilia di Natale 1914 a tutte le famiglie che ricevevano il sussidio della minestre e del pane «si regalò 330 cotechini, 1.680 pani e 420 aranci, in ragione di 3 cotechini, 8 pani e 2 aranci per ogni minestra». La distribuzione delle minestre e del pane fu interrotta sette mesi dopo quando i lavori della strada Nembro Selvino furono “ben avviati”.

Anticipiamo un’ampia sintesi della relazione che Giampiero Valoti tiene sabato 7 novembre presso la Camera di Commercio di Bergamo (Via Petrarca, 10) nel convegno “Bergamo nell’epoca della neutralità – agosto 1914-maggio 1915” organizzato dall’Archio Bergamasco. L’intervento di Valoti è previsto nella tarda mattinata. Ringraziamo l’autore e il direttore dell’Archivio Bergamasco Matteo Rabaglio.

I. Selvino

Ieri. Un magnifico altopiano panoramico, a cavallo di due valli popolose e industri; in estate clima temperato, aria fine e salubre; in inverno, con neve abbondante, la possibilità di slittare e sciare sui vicini monti Purito e Poieto. Tutto ciò a poche decine di chilometri da Milano e a soli venti da Bergamo. E dalla città comodi e frequenti mezzi di trasporto (il treno dal 1884 e il tram dal 1912) portavano a Nembro e Albino da dove due mulattiere, l’una nella valle del Carso di Nembro e l’altra nella valle dell’Albina, conducevano a Selvino.  

Fino allo scoppio della “guerra europea” di strada carrozzabile per Selvino si era solo parlato, ma, anche per le opposte volontà dei due paesi del fondovalle, nulla era stato fatto e i muli continuavano a fare il servizio di trasporto su per le due strade “cavalcatorie”. La posizione di Selvino e di Aviatico era importante anche dal punto di vista delle comunicazioni intervallari; costituiva infatti uno snodo della rete viaria che collegava la valle Seriana alla valle Brembana e questa, attraverso il passo di San Marco, al cantone dei Grigioni. (…)

SU ARABERARA IN EDICOLA PAGG. 7 e 54

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