STORIE DI MONTANARI Cinque anni fa moriva Rocco Belingheri. Un anniversario per parlare di lui, ma anche di montanari e alpinisti

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Angelo: “Rocco pilota, io tiradritt”

e quel brutto volo

col bob a Cortina

Cinque anni fa, il 20 luglio, moriva Rocco Belingheri. Nei tre numeri precedenti abbiamo pubblicato le storie (che hanno condiviso con Rocco) di Manfredo Bendotti (Mago), di Flavio Bettineschi, Marino Piantoni e Tarcisio Bettoni.

E’ stata l’occasione per raccontare storie di uomini che sembrano finiti in una cartolina illustrata, di quelle colorate a mano che si usavano un tempo. Il mondo della montagna e dei suoi inquieti (o fin troppo quieti) abitanti è cambiato. Non sappiamo, non ancora, se in meglio o in peggio.

Concludiamo con questa puntata la nostra storia che è risultata anche una sorta di amarcord che spero sia comunque servita per chi spera sempre che un mondo migliore sia possibile. Il fatto che un mondo migliore sia esistito nel nostro passato prossimo dovrebbe darci un po’ di ottimismo.

di Angelo Piantoni

Ai tempi dell’avventura del bob a Cervinia, con Rocco non c’era un rapporto d’amicizia nel senso più proprio del termine, ma un rapporto di conoscenza, tipico di un piccolo paese di montagna, in particolare Colere, dove ci si conosce tutti; si è amici di tutti, anche se non si ha la stessa età.

Era il 1971 e lo sci club Colere, allora presieduto da Walter Belingheri, aveva fatto sapere che c’era l’opportunità di frequentare un corso pilota di bob a due a Cervinia. Rocco, ad onor di cronaca, vi aveva già partecipato l’anno precedente con Enrico Belingheri detto “Chicchirighì”, ma la settimana era risultata talmente infelice per il persistente maltempo che i due avevano avuto la possibilità di effettuare poco più o poco meno di due/tre discese, comunque bastevoli per provare il brivido di calcare una pista di bob.

A cavallo dei due anni, tra il 1970 e 1971, per una strana e ancor’oggi oscura operazione, lo sci club Colere si scisse e una parte, formata da Placido Piantoni, Annunzio Lazzaroni e altri (tra questi Enrico Belingheri) costituì lo Sci Club Val di Scalve, separandosi, tra non poche polemiche e contrasti. Rocco rimase in forza allo Sci Club Colere e questa sua scelta fu anche l’antefatto che produsse la ricerca di un nuovo elemento che completasse l’equipaggio per il “corso piloti 1971”. Mi fu chiesta la disponibilità di partecipare, quale frenatore, al corso il cui pilota designato era, naturalmente, Rocco…

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 3 AGOSTO

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