TAVERNOLA – Alessio ‘Mondo’ Fenaroli, panettiere e pasticcere da una vita: “Quando rientravo dalla scuola di Bergamo alle 11 di sera e dovevo alzarmi all’una e mezza di notte…”

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“A dire come sono cambiate le cose e com’è cambiata la gente basterebbe il consumo di pane: per ogni chilo che ne vendevamo quand’ero giovane, oggi ne vendiamo un etto, forse anche meno… La pasticceria invece va sempre più alla grande: brioches, paste, torte, panettoni, colombe, pizze e focacce d’ogni tipo… Infatti io sono nato panettiere, ma in pensione ci sono andato da pasticciere, con tanto di diploma ottenuto alla scuola di Bergamo, quando rientravo dalla città alle 11 di sera ed all’una e mezza  di notte dovevo alzarmi e mettermi all’opera nel forno per preparare sia il pane che le brioches con cui rifornire i bar la mattina presto”.

Alessio Fenaroli, nome ufficiale per l’anagrafe ma per tutti ‘Mondo’ dal momento che il suo padrino di battesimo voleva ‘ereditare’ il nome di un suo parente defunto, Raimondo, appunto, – ha 87 anni, ma in pensione ci è andato solo due anni fa, cosa che può fare meraviglia solo a chi non ne conosce la prorompente vitalità che traspare anche dalla sua voce al telefono:

“Durante l’ultima guerra, quando noi figli eravamo piccoli, papà aveva due panifici a Brescia con alcuni dipendenti, erano i tempi in cui era obbligatorio aggiungere all’impasto del pane delle patate perché la farina era sempre troppo poca. Ma quando arrivarono i bombardamenti scappammo da là per venire a Tavernola. Dove venne costruita la nostra casa e dove nel 1960 aprimmo il forno in via Valle, proprio di fronte all’Oratorio. Io ero solo un ragazzino ma cominciai subito a lavorarci, appena finita la quinta elementare; dei miei tanti fratelli solo io e Tommaso, che poi mise su un panificio a Bergamo ed è scomparso purtroppo due anni fa, ci abbiamo lavorato”.

I fratelli viventi di Mondo sono cinque: don Virgilio, tuttora attivo anche se in pensione in quel di Gromo, Omobono, maestro e a lungo sindaco di Tavernola, Gianbattista che insegnò alla Scuola Alberghiera di Clusone, Agostino ragioniere, e Franca, l’unica sorella:…

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