E’ terminato il “Palio delle contrade”. I punteggi, come al solito, si ripetono. Con i giochi destinati alla contrada “Gallinarga” è terminato, domenica 18 giugno, il “Palio delle contrade” di Tavernola.
Sono ormai vent’anni che si celebra questo “rito” e ancora il paese non ha perso l’entusiasmo per le varie manifestazioni “sportive” che lo caratterizzano: sono “gare” che hanno una base sportiva ma unita a un aspetto spettacolare e quindi sono piacevoli da vedere.
Le contrade tra cui il paese è diviso sono 4: Tavernola, la “sede” centrale, Cambianica e cioè la storica frazione più “abitata” da sempre, Bianica, sede piccola ma “ingrandita” con l’aggiunta di case sparse per il monte sovrastante il paese a sinistra che per il palio ha ricevuto il nome di “Ponte del diavolo” e infine Gallinarga, antichissima frazione di Tavernola già nota al tempo dei Romani e dipinta sulla carta geografica in Vaticano. (Questa frazione si è ingrandita dalla seconda metà del novecento per il sorgere degli insediamenti di Predello e della Moia).
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