“Come si fa a non ammalarsi?”. Il sindaco Joris Pezzotti è in Municipio. “Sto rispondendo al telefono…”. Non come sindaco, ma come… impiegato. Infatti la conversazione si interrompe di tanto in tanto, il sindaco chiede scusa ma risponde sul fisso del Comune a qualcuno che chiede quando può passare per una richiesta… Che non sia per l’ufficio tecnico. Quello è di nuovo chiuso.
“Come si fa a lavorare così, mi viene voglia di andare dal Prefetto e dire, ‘vada avanti lei perché così è impossibile amministrare”.
E’ successo che l’architetto appena assunto, Maria Vigani, si è dimessa. È di Villongo, una distanza casa-lavoro nemmeno impossibile. Forse si è trovata di fronte a troppo lavoro arretrato, forse era la prima esperienza come responsabile del servizio, fatto sta che se n’è andata. Era stata finalmente assunta in pianta stabile, sembrava che dopo il turnover di arrivi e partenze degli ultimi anni finalmente tutto fosse risolto e si potessero avviare i lavori. “Così rischiamo anche di perdere i contributi arrivati, non possiamo farci nulla, noi possiamo rispondere al telefono ma sui progetti ci vuole la firma di un professionista”.
E allora potete dare un incarico a un architetto esterno, senza assumerlo. “Non possiamo fino a che non approviamo il bilancio (a marzo) di previsione perché abbiamo i soldi per un’assunzione ma non per un incarico che riguarda un altro capitolo di spesa. L’assunzione non si riesce a farla perché è in categoria D, insomma siamo bloccati, ufficio chiuso, lavori bloccati”.
Ti sei rimesso dopo la malattia? “Fatico ancora a riprendermi, comunque sono qui in Comune a… rispondere al telefono perché manca anche l’addetta all’anagrafe. Anche qui siamo all’assurdo, abbiamo avuto sei o sette colloqui, vengono qui e poi non si fanno più sentire. Noi dobbiamo assumere in base a una graduatoria ma per il Covid i concorsi sono stati bloccati…
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