Legambiente del basso Sebino ed alcuni residenti di Gallinarga hanno depositato il 1 luglio scorso al Tar di Brescia (un voluminoso fascicolo di 38 pagine) il ricorso all’organo della giustizia amministrativa contro la delibera che approva l’edificazione di due villette da 500 metri quadrati, su due livelli su un un’area verde di fronte al lago.
La precedente Giunta comunale tavernolese (con il voto contrario del vicesindaco, l’attuale sindaco Joris Pezzotti – n.d.r.), aveva approvato il Piano Attuativo dell’Ambito di Trasformazione AT10, nonostante il parere del responsabile del procedimento (ufficio tecnico) fosse contrario e che avesse individuato nel Consiglio Comunale l’organo competente a prendere tale decisione. Il potere pianificatorio del piano attuativo di iniziativa privata è in capo al Comune, ma essendo pervenute una serie di prescrizioni da parte dell’autorità regionale queste dovevano orientare l’amministrazione a prendere decisioni contrarie sulla illegittimità di tale piano e non considerarlo un atto dovuto.
In prossimità di un edificato storico, ben conservato e ben inserito nel paesaggio (Gallinarga), la volumetria concessa non rispetta gli elementi paesaggistici dei luoghi e la tipologia architettonica risulta in evidente contrasto con il valore storico del borgo.
Infine la trasformazione del terreno da agricolo a residenziale non è stato sottoposto a procedura di VAS nè in sede di variante al PGT nè in occasione dell’approvazione del piano..
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