Quello che qui appare come titolo del “pezzo” giornalistico è in realtà il titolo della rappresentazione teatrale che domenica 15 nel pomeriggio si è svolta a Tavernola per festeggiare le mamme, dato che la domenica precedente, seconda di maggio, a Tavernola i bambini hanno ricevuto la prima comunione e pertanto si è deciso di rimandare di una domenica la “festa della mamma”.
Molto affollato il salone del cineteatro parrocchiale per “rivedere” lo spettacolo già presentato da un paio di settimane a Sarnico e in paese una quindicina di anni fa.
E’ uno spettacolo che – come dice il titolo – si rifà al “malato immaginario” del commediografo francese Molière, però con personaggi e situazioni opportunamente aggiornate.
Il protagonista, vedovo e risposato con moglie giovane e poco “fedele” (si scoprirà dal comportamento), soffre di varie malattie immaginarie e passa la maggior parte del tempo a subire massaggi, inghiottire pastiglie e vari farmaci sempre vestito con camicia da notte (in questa parte Bernardo, capocomico oltre che protagonista, è proprio esilarante)….
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