A Tavernola le dichiarazioni fatte dall’amministratore unico di Heidelberg (ex Italcementi) a L’Eco decanta le doti del cementificio tavernolese che prima definisce “complesso” e “anomalo” per la sua posizione poi “ben tenuto” e che fa un prodotto “che piace molto alla clientela”. “La nostra intenzione è quindi preservarne la continuità”. Che lo stabilimento sia in buone condizioni è una bufala, lo sanno tutti, andrebbero fatti investimenti milionari. Che il prodotto sia buono non è vero, a Tavernola si produce cemento nero, non il più pregiato, il materiale che arriva dalla cava di Parzanica va integrato con un 30% di carbonato di calcio che arriva da Rezzato, Cividate Camuno e Grone, le file di camion sono anche per questo, gli impianti sono obsoleti. E allora ecco che non si alzano gli evviva… SU ARABERARA IN EDICOLA DAL 20 APRILE