Quando mesi fa abbiamo cominciato a raccontare le vicende amministrative di tavernola nell’ottica delle nuove elezioni, annunciando la rinuncia di Filippo I il Pacificatore (nel senso del sindaco uscente Filippo Colosio, lo precisiamo per i non tavernolesi), abbiamo anche registrato lo sbriciolamento dell’attuale maggioranza che aveva portato a ipotizzare addirittura cinque liste. Ovviamente avevamo anche pronosticato che si sarebbe trattato di una evidente anomalia e che le liste sarebbero scese a numeri più consoni al rapporto della popolazione (poco più di duemila abitanti). E via via infatti eravamo arrivati ad avanzare l’ipotesi di tre liste, dando per scontato che la sinistra di “Tavernola Democratica” non avrebbe messo in campo una sua lista, dopo la candidatura ufficiale di Joris Pezzotti, che da quell’area proveniva, anche se poi ha dimostrato di avere una sua autonomia decisionale sia nei riguardi del suo gruppo originario (quando è restato in Giunta dopo aver votato contro il piano di Gallinarga), sia nei riguardi della “sua” maggioranza quando sullo stesso argomento ha votato contro addirittura in Giunta. Per assurdo quella che sembrava un progetto ecumenico senza avere le gambe, lanciato da Silvio Bonomelli, è adesso l’unica lista certa di scendere in campo…
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