Dopo Filippo I il Pacificatore, che ha ribadito anche nei giorni scorsi quanto annunciato su Araberara, vale a dire che non si ricandida a sindaco la primavera prossima, si è creato il vuoto. Da una parte ma anche dall’altra. Al punto che qualcuno ha lanciato l’idea di una… lista unica. La proposta può essere letta in due sensi: il primo, ottimistico, constaterebbe che la “pacificazione” è avvenuta, nessuno ha più voglia di scontri, cerchiamo di fare qualcosa perché il paese è in mezzo al guado tra una storia industriale che si vorrebbe chiudere (il cementificio) e una vocazione turistica che sarebbe tutta da inventare, magari integrata con una ripresa della produzione agricola specifica (vino e olio in particolare) integrandola anche ambientalmente con l’artigianato. La seconda lettura è più terra terra, fotograferebbe la situazione attuale, nessuno ha sul momento un nome forte per la candidatura a sindaco, quindi cerchiamo una figura “terza” che ci tenga a galla, poi si vedrà.
Dalla parte della maggioranza si può prospettare una piccola guerra di successione….
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