TAVERNOLA – Si “ripara” la frana del monte Saresano

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(Cr.Bet.) Martedì 30 gennaio si sono riuniti i responsabili dei lavori per la “rimessa in sesto” del monte Saresano che già da oltre settant’anni sta minacciando di lasciar staccare dalla sua fronte una frana di grandezza imponente.

Ai piedi del Saresano (a partire dall’altezza dell’attuale strada Tavernola-Riva di Solto costruita nel 1915 dall’esercito impegnato nella prima guerra mondiale) negli ultimi 150 anni si sono “cavati” milioni di metri cubi di “sassi” da inviare, fino agli anni cinquanta del novecento, alla cementeria di Palazzolo (Bs) e ai tre stabilimenti (Sina, Sebina e Milesi) costruiti a fianco della strada a partire dal 1902 (calci e cementi Sina). Da allora lo scavo si è svolto in alto, sopra i cementifici di Tavernola, e ancora è in atto così come la produzione del cemento per lavori edili nell’unico stabilimento attualmente attivo e proprietario dell’intera fabbrica. Non si scava più però il fronte a lago della montagna, bensì si estraggono sassi dalla sua cima a nord in Comune di Parzanica che, in cambio della concessione, ha ottenuto dal cementificio la costruzione della nuova strada che lo connette a Tavernola (anno 2000).

Nel 1970, attive le tre cementerie di Tavernola, improvvisamente sul fronte a nord della “Milesi” si incominciarono a notare dei rumori provenienti dal terreno e se ne cercò la causa, che fu presto trovata: il fianco della montagna a nord dei cementifici si era staccato e si stava muovendo verso il basso.

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