La notizia è che “Giobbe” Ioris è guarito. Lo racconta uno dei suoi, “è tornato ed è un… terremoto, penso che in queste condizioni debba ricandidarsi l’anno prossimo”. E questo nonostante continui la maledizione dei dipendenti, risolto quello dell’ufficio tecnico, si apre la voragine della ragioneria, uno che se ne va e una che va… in maternità che è sempre una bella notizia di questi tempi in cui la natalità è un’emergenza addirittura nazionale, ma c’è il risvolto di cercare qualcuno che colmi il vuoto. Ma se Giobbe viene lasciato in pace e finiscono le “piaghe” che al confronto quelle d’Egitto sembrano poca cosa, allora forse il “risveglio” amministrativo è alle porte.
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