Tennis, giudice di Melbourne annulla la revoca del visto di Djokovic. E’ libero e si è allenato

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Il giudice del tribunale di Melbourne, Anthony Kelly, ha annullato la decisione del governo di invalidare il visto di Novak Djokovic e ha ordinato il suo rilascio dalla quarantena. Al campione era stato negato la scorsa settimana il documento di ingresso nel Paese, perché non vaccinato contro il Covid. Insomma il tennista dovrebbe poter giocare gli Australian Open. “Voglio restare e provare a partecipare alla gara”, ha scritto su Twitter.

Secondo il magistrato, Djokovic ha fornito ai funzionari dell’aeroporto di Melbourne un’esenzione medica valida concessa da Tennis Australia. Il ministero dell’Interno australiano dovrà pagare le spese del tennista, come concordato o valutato. Tutti i suoi effetti personali, compreso il passaporto, si legge nel verdetto, devono essergli restituiti “non appena ragionevolmente possibile”.

Il ministro dell’Immigrazione australiano Alex Hawke, intanto, ha deciso di prendersi oltre le quattro ore previste dalla legge per decidere se annullare il visto di Djokovic. Secondo il quotidiano The Age, che riporta la notizia, significa che il tennista serbo è per il momento libero. Il ministro, scrive il quotidiano, non deciderà entro le 24 ore.

Un avvocato del governo, tuttavia, ha fatto sapere che l’Australia può ancora ordinare la sua espulsione dal Paese. Christopher Tran, legale che cura la causa per l’esecutivo, ha affermato che il ministro dell’Immigrazione si riserva il potere personale di espellere Djokovic dall’Australia. Se questo dovesse succedere, il serbo non potrebbe rientrare su suolo australiano per ben tre anni.

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