“Preferisco non dire niente. Quel prete è stato maleducato nei miei confronti, ma non voglio fare il suo nome. Per me quella vicenda è finita lì”. Il sindaco di Torre Boldone Claudio Sessa è sempre pronto alla polemica, ma questa volta preferisce starsene calmo, cercando di ingoiare quel boccone amaro che probabilmente gli è rimasto in gola dopo quanto è successo alla festa degli Alpini del suo paese.
Non ci ha dato il nome del sacerdote che lo ha offeso, ma da chi era presente abbiamo saputo che si trattava di don Mauro Vanoncini, 48 anni, originario di Torre Boldone e dal 2009 parroco di Cenate San Leone (Parrocchia del Comune di Cenate Sopra).
Il primo cittadino, in compenso, ha espresso il suo pensiero con un messaggio sulla sua pagina Facebook di domenica 11 marzo, giorno i cui è avvenuto lo “sgarbo istituzionale” (chiamiamolo così…) del prete… SU ARABERARA IN EDICOLA DAL 23 MARZO