TRESCORE – IL CASO – Fa la ricarica e viene… scaricato, la polemica fa il giro d’Italia

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Per alcuni giorni sui giornali (anche nazionali) e sui social ha avuto grande risalto la notizia dell’azienda di Trescore, la Novella Bio, che ha dato il benservito ad un suo dipendente, reo di aver ricaricato la sua moto elettrica sul luogo di lavoro, senza autorizzazione. La vicenda ha avuto una grande eco per due ragioni: l’operaio di nazionalità indiana avrebbe causato all’azienda un danno economico di soli 25 centesimi e si parla anche di ritorsioni per la sua attività sindacale.

La questione viene dibattuta al Tribunale del Lavoro di Bergamo. Adesso, su invito del magistrato, si sta tentando una conciliazione tra le parti.

Veniamo ai fatti raccontati dai difensori. L’operaio cinquantenne (i cui legali hanno chiesto il reintegro sul posto di lavoro e il risarcimento dei mancati stipendi) andava in azienda con il suo motorino elettrico. Il 16 ottobre 2022 la batteria si sarebbe però guastata e, in attesa del pezzo di ricambio, nei due giorni successivi l’operaio avrebbe quindi ricaricato il motorino (che sarebbe il suo unico mezzo di trasporto) in azienda. Il tutto, secondo la difesa (lo studio legale Diritti e Lavoro di Milano), avrebbe causato un danno economico di soli 25 centesimi.

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