“Nel 2020 la metà dei bambini di Trescore che si sono iscritti alla scuola Media ha scelto di andare altrove. E così, dalle canoniche sette classi si è scesi a cinque. È stato un disastro per il nostro paese, che ha perso una quota notevole di popolazione scolastica. Qualche domanda l’Amministrazione comunale e la dirigenza scolastica se la dovrebbero fare…”.
A parlare è una donna che ha dedicato tutta la sua vita alla scuola e alcuni anni all’attività amministrativa. Donatella Colombi, ex sindaco di Trescore Balneario ed insegnante in pensione, siede tra i banchi della minoranza in Consiglio comunale.
Quello scolastico è un tema che le sta ovviamente a cuore. Poco più di sei mesi fa, a metà settembre, l’avevamo intervistata sulla delicata questione del nuovo orario delle scuole Medie trescoresi. Lei era stata netta nel criticare la decisione di applicare la ‘settimana corta’: niente lezioni al sabato e sei ore al giorno dal lunedì al venerdì. Alla fine, da un sondaggio fatto dall’Amministrazione comunale, è però risultato che un’ampia maggioranza di genitori era favorevole al nuovo orario.
Sei mesi dopo, l’ex sindaca Colombi non ha cambiato idea. “Sulla scuola continuo ad essere molto diffidente rispetto a questo orario sperimentale, anche se non si è sperimentato un bel niente a causa del Covid, dovendo fare la didattica a distanza. Ogni volta io ho esternato cose evidenti, perché stare un’ora in più in classe in tempo di Covid non mi sembrava una cosa giusta. E poi, a mio parere, prima di mettere in piedi il nuovo orario andava fatta una bella operazione di comunicazione sui pro e sui contro”.
Lei è stata insegnante, cosa ne pensa della Dad? “La Dad è un surrogato della scuola, ma piuttosto che non fare lezione, è meglio che niente. Se poi mi chiede se andare a scuola o starsene a fare lezione da casa siano la stessa cosa, beh, questo proprio no…”…
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