“Campa caval che l’erba cresce”, un antico modo di dire che si usa quando si attende qualcosa ben sapendo che l’attesa sarà molto lunga e che ci si dovrà armare di tanta (e santa) pazienza. Un modo di dire che si adatta benissimo alla vicenda della variante di Trescore/Entratico/Zandobbio, tanto annunciata e sbandierata, tanto inutilmente attesa.
Una variante che è stata ‘spacciata’ come una sorta di ‘panacea di tutti i mali’ della Statale 42. Un’opera che, per assurdo, è stata finanziata grazie ai fondi legati alle Olimpiadi invernali di Milano/Cortina del 2026… e l’assurdità sta nel fatto che i soldi ci sono, ma a mancare è il progetto definitivo. Un progetto annunciato ma che, al momento, sembra un fantasma. Sì, un progetto fantasma o poco più.
Per fortuna, ha ben altra concretezza un altro progetto all’apparenza meno ambizioso ma molto interessante per le migliaia di automobilisti che transitano lungo la SS42 della Val Cavallina e la SP89 (la trafficata strada che va dalla rotatoria delle Fornaci, tra Trescore ed Entratico, e Gorlago).
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