TRESCORE – VIAGGIO IN CENTRO – I commercianti e il ‘cantiere infinito’: “Ma la pazienza non è infinita, ho perso la metà dei clienti e non torneranno più”

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Piazza Cavour, nel cuore di Trescore Balneario, si presenta sottosopra nel passaggio tra luglio e agosto. All’interno del ’recinto’ che delimita il cantiere c’è di tutto: camion e ruspe, betoniere e carriole, operai accaldati che lavorano sotto un sole martellante. E, all’esterno del ‘recinto’, la vita scorre tranquilla, o quasi. Tre uomini di mezza età (in realtà, un po’ oltre la mezza età) parlano tra loro; due ascoltano, mentre uno parla volteggiando la mano puntata sull’altra parte della piazza. Dice qualcosa a proposito dei nuovi marciapiedi della vicina Via Locatelli.

Ci incamminiamo lungo il passaggio pedonale che da Via Tiraboschi conduce, appunto, a Via Locatelli. Dando un’occhiata al cantiere, la conclusione dei lavori sembra ancora lontana.

Ci vorranno almeno tre mesi – sottolinea una signora ferma all’esterno del bar della Torre – Ho letto un comunicato del Comune che mi ha mostrato una negoziante della piazza; dice che fino al 31 ottobre c’è divieto di transito in Piazza Cavour a causa dei lavori. Mah… sarà poi da vedere se tre mesi saranno sufficienti, perché se avremo un autunno piovoso, come è stato nei mesi scorsi, i lavori dureranno più a lungo”.

Facciamo il giro attorno al cantiere e arriviamo all’imbocco di Via Marconi, la strada di collegamento tra la piazza e la Via Nazionale che è stata riaperta da pochissimi giorni.

Qui c’è il negozio di frutta e verdura di Antonella. Sta servendo una cliente e poi si mette a parlare del cantiere e dei disagi. Mesi fa, durante il nostro precedente viaggio tra i commercianti del centro di Trescore, c’era chi lamentava un calo di lavoro, qualcuno parlava del 30%, altri addirittura del 50%. “Un calo? Altro che calo! Nel mio caso possiamo parlare di un calo del 60%! Da domenica la strada qui accanto è aperta, ma prima era chiusa, quindi si immagini”.

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