“Tutta in voi la luce mia”, all’Accademia Carrara una mostra da vedere, sentire e ascoltare

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Allestimento mostra Accademia Carrara - tutta.in.voi.la.luce.mia

Una mostra da vedere, da sentire e da ascoltare: Accademia Carrara si trasforma in un teatro, grazie a un allestimento coinvolgente e immersivo, e mette in scena un grande progetto espositivo, il terzo e ultimo dell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, in cui il pubblico è invitato ad assistere, con emozione, alla scoperta della pittura, della musica, dei protagonisti di un’epoca irripetibile, l’Ottocento.

Tra storia e arte, passioni e musica, eroi e letteratura, amicizia e rivalità, eleganza e inganni, incontri e salotti, applausi e fischi: Tutta in voi la luce mia è un racconto dell’affascinante e continua alternanza tra verità e rappresentazione, tra pittura e musica.

Sembra di vederli piuttosto in un teatro che sulla grande scena del mondo, in un progetto che abolisce i confini tra tele e scene, per rappresentare quanto più possibile quanto fu un periodo di contaminazione tra le arti, tra ispirazioni, temi e artisti, un momento di sentimenti comuni. L’Ottocento romantico: l’affermazione della pittura di storia, della letteratura e della poesia, dell’opera italiana nel mondo e che in particolare tra il 1815 e il 1848 dischiuse le porte alla modernità. Il titolo dell’esposizione rende omaggio a Gaetano Donizetti, Tutta in voi la luce mia è uno dei versi dell’Anna Bolena, una delle composizioni rappresentate in mostra.

Oltre 40 dipinti di artisti come Francesco Hayez, Francesco Coghetti, Domenico Morelli e Giovanni Boldini – giunti a Bergamo attraverso prestiti nazionali, internazionali, raccontano un’epoca che rese l’Italia famosa in Europa e nel mondo. Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi, le loro composizioni, i teatri, gli eroi delle loro opere e, ancora, i personaggi di quel periodo e gli incontri. Il progetto vuole essere per il pubblico un’opportunità per comprendere quanto la lirica sia parte fondante, attraente e presente della nostra cultura. Non esiste in Italia un luogo senza una via, una piazza intitolata ai grandi protagonisti del melodramma, così come sono moltissime le città con teatri lirici a loro dedicati. Questa appartenenza, che va ben oltre la toponomastica, è una stratificazione che il percorso espositivo della Carrara vuole sottolineare come ricchezza, testimonianza dell’Italia nel mondo. Un patrimonio e un’attualità che il progetto rappresenta anche nei temi e nelle emozioni come l’amore, la libertà, l’orgoglio, l’appartenenza a una nazione.

Sorprendenti sono, lungo tutto il corso dell’Ottocento romantico, le interferenze tra quelli che sono stati i due più popolari linguaggi della comunicazione del secolo: la pittura di storia e il melodramma. Non soli i pittori e compositori hanno trattato gli stessi temi, derivati da fonti storiche o letterarie comuni, ma anche il loro modo di affrontarli, pur tenendo conto della specificità di due mezzi espressivi diversi, rivela intenti e modalità simili. Del resto, era il medesimo pubblico che nelle maggiori città italiane, come Milano, Venezia, Torino, Firenze, Roma e Napoli, sedi dei più importanti teatri lirici, si affollava nelle esposizioni  di belle arti, davanti ai quadri che proponevano le vicende e i personaggi applauditi sulle scene.

Fernando Mazzocca curatore della mostra

I protagonisti

Gli artisti: Francesco Hayez (1791-1882), Francesco Coghetti (1802 – 1875), Domenico Morelli (1823 – 1901) Giovanni Boldini (1842 – 1931), Pompeo Marchesi (1783 – 1858); i musicisti: Gioachino Rossini (1792 – 1868), Gaetano Donizetti (1767 – 1848), Vincenzo Bellini (1801 – 1835), Giuseppe Verdi (1813 – 1901); oltre a cantanti, scenografi, intellettuali, committenti e animatori di salotti e vita come Matilda Juva Branca, Nicolò Paganini, Giuditta Pasta, Caterina Cornaro, Giovanni David, Alessandro Sanquirico, Elisabetta Bassi Charlé. 

In occasione del primo weekend di apertura, dal 29 settembre al 1 ottobre 2023, ingresso speciale per tutti i visitatori a euro 10 (anziché 15) e venerdì 29 settembre apertura straordinaria del museo con intrattenimento fino alla mezzanotte.

Fondazione Accademia Carrara ringrazia Fondazione Teatro Donizetti, Donizetti Opera 2023, Biblioteca Civica Angelo Mai e Politecnico delle Arti.

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