Dagospia lo ha intitolato ‘Finchè truffa non ci separi’, già, una coppia di quelle incredibili, l’importante era truffare lo Stato e per farlo andava bene qualsiasi mezzo, lui riconosce tre figli non suoi per avere bonus bebè, assegni e anche un reddito di cittadinanza maggiorato. La moglie invece si finge completamente cieca per intascare una cospicua pensione dall’Inps, la storia è stata raccontata dal Messaggero. La Procura di Roma ha firmato un avviso di conclusione delle indagini preliminari a loro carico, atto che, solitamente, precede una richiesta di rinvio a giudizio. L’inganno inizia nel 2016. Il 29 novembre Giordan H. si presenta all’ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli, di Roma, e dichiara di essere il padre naturale del piccolo Paolo, un bambino appena nato. È d’accordo con la madre del piccolo, pure lei indagata dai magistrati per falso in stato civile. La stessa cosa viene fatta, in ospedali diversi della Capitale, anche il 15 dicembre e il 5 febbraio dello stesso anno, con altri due neonati.
Il passo successivo è presentare la dichiarazione dei redditi: l’uomo dichiara di guadagnare mille euro al mese e di doversi fare carico di tutte le spese per mantenere la famiglia. Poi arrivano le prime richieste all’Inps: i bonus bebè, chiesti nel 2017 e poi ancora nel corso del 2019. Le somme vengono erogate dal 5 marzo 2018 fino al 2 dicembre 2019: quattromila euro. Una richiesta che viene ripetuta fino al giugno del 2020.
Ma non è tutto.
L’indagato, sempre presentando domanda all’Inps, riesce a intascare anche «l’assegno temporaneo figli minori», […] ottiene circa 170 euro al mese. E le stesse dichiarazioni vengono utilizzate pure per ottenere un reddito di cittadinanza gonfiato […]
L’indagato non era l’unico componente della famiglia con la passione per le truffe, specializzato nel vivere a spese dello Stato. La moglie, Giulietta H., ha finto per anni di essere completamente cieca, mentendo ai medici che l’hanno visitata e che le hanno attribuito uno stato di invalidità totale […]con indennità di accompagnamento. Un raggiro che è andato avanti dal 2018 fino al 2023.