Ha aspettato anni prima di dire la propria opinione ed ha atteso anche l’ultima tornata elettorale per togliersi dei macigni dalle scarpe ma alla fine lo ha fatto con una lettera di 6 pagine indirizzata a tutti i consiglieri dell’Unione della media valle Cavallina.
Ora è Gemma Lazzarini a parlare, l’ex direttrice dell’Unione accusata di aver falsificato per propri interessi alcune firme, portata a processo dai sindaci dell’Unione per essere poi prosciolta da ogni accusa. Una lunga lettera nella quale l’ex direttrice ora impiegata nell’ufficio anagrafe di Luzzana, spiega i suoi 30 anni all’Unione dal 1998 quando rifiutò un posto come funzionario in Provincia per diventare il primo direttore del nuovo ente, l’Unione della media valle Cavallina. Qui ne riportiamo i tratti più significativi di una lettera destinata a far discutere…
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