VAL DI SCALVE – La storia Sara & Aldo, alla ricerca del ‘Butep’ non solo azienda agricola ma anche felicità: “Coltiviamo tutto da soli, senza macchine agricole, mani, passione e amore”

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Sara e le sue tisane sono qui, nella piazza di Schilpario, per i mercatini di Natale, si prende un po’ di pausa e ci racconta quella che è diventata un’azienda davvero particolare, nata non per caso ma per passione, tanta passione e la passione ti porta sempre a vivere bene, ad avere quello che qui chiamano ‘butép’, e l’azienda si chiama proprio così, ‘Butép’. Sara Morandi è di Schipario, il suo compagno Aldo è di Teveno, frazione di Vilminore e i terreni coltivati sono proprio a Teveno: “Ho cominciato 4 anni fa – racconta Sara – prima ho girato il mondo, cerco sempre l’aria aperta, la natura, la libertà, ecco perché ho aperto questa azienda, perché coltivo e creo in piena libertà”. Sara, 34 anni in questi giorni, ha gli occhi che brillano quando parla, tasso di vita da etilometro che esplode di passione per quello che fa. Sara che se ne è andata sola nel mondo per costruire dentro di sé le basi di un ‘butèp’ che va oltre un semplice lavoro e così l’India, la Tailandia, Australia, Toscana: “E poi sono tornata qui, a casa. Sono stata via tanti anni e quando sono tornata ho deciso che dovevo continuare a fare quello che mi piaceva, quello che mi faceva star bene”. Detto fatto. “In realtà pensavo che aprire un’azienda agricola fosse molto complicato invece…”. Sara sorride: “Invece ci ho messo tanta di quella passione che le cose complicate sono scomparse. La sede legale è a casa mia, i campi li abbiamo a Teveno, il primo anno non conoscevo ancora Aldo, ho avuto il sostegno importantissimo di una mia amica, Maria, mi ha aiutato tantissimo, utilizzavamo i campi di suo papà. All’inizio coltivavamo solo verdure, tutte le verdure che possono crescere in Val di Scalve, quindi non certo pomodori o peperoni, quelli magari crescono ma pochi e ce li mangiamo noi”. Poi è arrivato Aldo, amore & lavoro, un binomio di quelli importanti: “Sono sempre stata appassionata di erbe, di natura e così abbiamo cominciato a produrre erbe officinali, malva, melissa, achillea, erbe spontanee che crescono in montagna, ricaviamo tisane che confezioniamo ma anche oleoliti, creme. Tutto in piccolo ma è la nostra misura ideale, va bene così. Le persone ci conoscono e sanno che quello che produciamo è senza pesticidi o altro”. Sara fa anche un altro mestiere, insegna in una scuola ‘parentale’ a Bienno, in Valcamonica: “E anche insegnare mi piace tantissimo. E poi mi permette di avere i tre mesi estivi liberi per lavorare sui campi, l’estate è il periodo migliore per il mio lavoro”…

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