VAL DI SCALVE – L’ABBANDONO! Neppure Fontana visita Colere. Silenzio e rassegnazione per una stagione persa

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Poi un giorno si andranno a cercare i colpevoli. Ma sarà comunque tardi e come sempre si stenderà un velo pietoso su questa vicenda al limite del grottesco. Riassunto per i nesci di comodo: la seggiovia Carbonera-Polzone era ed è di proprietà comunale. E’ ufficialmente “finita”, l’ennesima proroga che la poteva tenere in vita la si poteva anche chiedere (lo doveva fare il Comune) ma non lo si è fatto perché nel frattempo si erano cercate soluzioni al problema della concessione e della gestione della stazione stessa, entrata in una crisi imprenditoriale irreversibile. Irreversibile? Macché. Si è tentato nell’autunno scorso (2021) un’alternativa. Una timida “cordata” di artigiani e operatori turistici locali era stata sollecitata a intervenire. Ma la proposta finanziaria, a fronte degli investimenti necessari, era risultata modesta. Nel frattempo nel “progettone” la Comunità Montana e i quattro sindaci concordavano di destinare a Colere (per sostituire la seggiovia di Carbonera) la cifra più rilevante. Ma al tempo la Regione non aveva ancora detto che ci metteva i soldi. Comunque ecco arrivare una proposta dirompente. Capeggiata da uno scalvino doc che nel frattempo si è fatto strada altrove, Massimiliano Belingheri, arriva la proposta inaspettata di una cordata imprenditoriale, costituitasi in società, la RSI, di un rilancio che vada ben oltre la gestione della (relativamente) piccola stazione sciistica colerese: si tratta di una trentina di milioni, mica paglia, con prospettive di allargamento del bacino sciistico a Lizzola. ..

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