A chi toccava? Da decenni non si elegge più un presidente a seconda della provenienza. Anzi, praticamente non li è mai fatto. Basta scorrere l’elenco dei Presidenti che si sono succeduti dal 1972 (la legge è stata varata a dicembre ma è diventata operativa l’anno dopo): Franco Maj (Schilpario per i primi mesi dopo l’istituzione ufficiale dell’ente), Andrea Bonicelli (Vilminore), Bortolo Piantoni (Vilminore), Luciano Bettoni (Azzone, 7 anni), Franco Spada (Schilpario: è stato presidente per 19 anni consecutivi dal 1985 al 2004), Franco Belingheri (Colere, 7 anni dal 2004 al 2011). Guido Giudici (Vilminore, 5 anni, dal 2011 al 2016), Pierantonio Piccini (Azzone, 3 anni, dal 2016 al 2019) e adesso Pietro Orrù (Vilminore).
Quindi toccava a chi era… disponibile. E la complicazione è che Vilminore è sfalsato rispetto alle elezioni degli altri tre Comuni, quindi si presenta la necessità di rimescolare le carte quando cambia l’amministrazione vilminorese. Già l’elezione di Pierantonio Piccini era stata di risulta, dopo che gli altri tre sindaci avevano detto che non erano disponibili a farlo. Perché fare il Presidente della Comunità Montana di Scalve non è una passeggiata, i servizi accorpati sono rilevanti e richiedono impegno e tempo, così come la programmazione.
Gli intrecci
In questa tornata le cose si sono ulteriormente complicate con l’assenza di… Colere. Il Commissario Letterio Porto giustamente si è chiamato fuori dalla conta, gli andava bene l’accordo degli altri tre Comuni. E qui le cose si sono complicate, soprattutto per Schilpario dove la designazione, ancora prima del risultato elettorale, per la Comunità Montana era stata annunciata dal sindaco Marco Pizio in assemblea pubblica: in Comunità Montana ci sarebbe andato, nella Giunta, Anselmo Agoni. Ma come candidato alla presidenza? Il primo intoppo è stato questo. Anselmo non ha (non ancora) esperienza amministrativa. Quindi si poteva ripiegare sulla neo sindaca di Azzone, Mirella Cotti Cometti che non si è detta disposta ad assumere la carica, preferendo un assessorato. Non è restato che il sindaco di Vilminore Pietro Orrù, forte di un triennio amministrativo da sindaco e cinque anni all’opposizione (morbida) al sindaco Guido Giudici. E così quando si è riunita l’assemblea (il vocabolo è corretto anche se per il numero, 4, appare eccessivo) l’elezione dell’attuale sindaco di Vilminore era scontata.
La nuova Giunta
E così è stato. Assessori Anselmo Agoni (delega a turismo, cultura, agricoltura, caccia e pesca) e Mirella Cotti Cometti (delega ai lavori pubblici e servizi sociali)…
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 28 GIUGNO