VAL DI SCALVE – SCENARI – La quiete dopo la tempesta

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La tempesta ha lasciato scorie e qualche maceria. Il riferimento è allo scontro tra il sindaco di Vilminore Pietro Orrù e la sindaca di Azzone Mirella Cotti Cometti sulla spartizione dei fondi BIM tra i quattro Comuni. Prima l’aveva spuntata la sindaca di Azzone (delibera divisione in parti uguali), poi la fase due, la vendetta, ed ecco che l’ha spuntata il sindaco di Vilminore (ripartizione per numero di abitanti). Sono volati gli stracci, gli insulti e le parolacce. Noi avevamo adottato la metafora di Davide che sconfigge Golia (prima delibera) e poi di Golia che si vendica su Davide (seconda delibera). La sindaca si è preso qualche giorno di vacanza per sbollire la rabbia e ha mandato a dire, con riferimento appunto alla nostra metafora, che “Davide si è preso un momento di riflessione”. Aveva anche ipotizzato di impugnare e chiedere l’annullamento della delibera, ma su quali basi e chi ha il potere di cancellare una delibera? Un tempo c’era il Comitato Regionale di Controllo, adesso non c’è che la Prefettura. La curiosità è invece per l’atteggiamento preso dai due sindaci, giudici a latere, si direbbe con altra metafora. In primo grado hanno dato ragione a Mirella Cotti Cometti, in appello hanno dato ragione a Pietro Orrù….

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