VAL SERIANA – Quella strada maledetta: “Basta assistere impotenti a incidenti e morti, una scia di sangue lunga 30 km, incidenti aumentati a dismisura, via alla raccolta firme, le istituzioni intervengano”

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Cosi non si può andare avanti. E su questo tutti sono d’accordo. Una strada maledetta, di quelle con dati impressionanti per incidenti e morti. Da anni se ne parla e ora dopo l’ennesimo incidente a tirare le file di una protesta che dovrebbe portare anche a una raccolta firme ci pensa Alfredo De Marchi, in qualità di segretario Provinciale della Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità di Bergamo che ha mandato una dura lettera ai vertici della Provincia e della Comunità Montana, ecco il contenuto: “avvalendomi  del ruolo di mediatore Istituzionale rimesso al Sindacato , ritengo  moralmente e istituzionalmente doveroso porre all’attenzione del presidente della Provincia, della Comunità Montana e delle altre autorità  competenti, sull’alto grado di Pericolosità e lo stato di abbandono  della strada provinciale 671 della Valle Seriana del tratto Clusone – Bergamo. Già in data 20/7/2012  , ponevo all’attenzione degli organismi Istituzionalmente  preposti e alla stampa Locale ( vedi Araberara del 20/07/2012 ) analoga denuncia,  senza riscontro alcuno.  Considerato che l’obbligo Morale e  istituzionale a voi conferito dai cittadini , non può limitarsi a compiti di rappresentanza di facciata e rimanere insensibili alla scia di sangue che purtroppo bagna questi 30 km di strada. 

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