Quattro anni di reclusione per Benvenuto Morandi, l’ex sindaco di Valbondione finito a processo per truffa e furto quando era direttore di Banca della Private Banking a Fiorano al Serio. I due pm che hanno condotto l’inchiesta, Maria Cristina Rota e Carmen Santoro avevano chiesto 5 anni e 4 mesi di reclusione. Secondo l’accusa Morandi sarebbe responsabile della sparizione di 26 milioni di euro dai conti dei clienti che avevano investito in Banca.
Morandi nei giorni scorsi in una deposizione fiume, quasi 4 ore e mezzo aveva contestato tutto, i 26 milioni sarebbero secondo Morandi in realtà molti ma molti meno, perché i prospetti che presentava ai clienti erano gonfiati apposta per non spaventare l’investitore.Se ad esempio chi investiva consegnava a Morandi una cifra di 50 mila euro che diventavano 25 mila dopo il crollo delle Borse, Morandi al cliente presentava una situazione di guadagno, per esempio 60 mila euro. Morandi ha spiegato quindi che il calcolo non va fatto in automatico facendo la sottrazione tra i 60 mila e i 25 mila, perché in realtà i 10.000 euro di guadagno non erano mai stati versati dall’investitore. E Morandi ha continuano spiegando che gonfiava i rendiconti per non creare panico nei clienti che alla lunga lasciando i soldi investiti avrebbero recuperato le perdite e Morandi avrebbe anche confidato che era una pratica comune a molte banche, bastava una tabella di excel dove scrivere le cifre, un foglio esterno al sistema centrale della banca e Morandi si è difeso anche dall’accusa di aver spostato soldi da un conto all’altro quando qualche cliente si stava per accorgere di quello che è successo. Secondo Morandi sarebbe successo solo poche volte per non destare sospetti su perdite e false rendicontazioni. Morandi ha giurato di non aver mai intascato un euro per lui. Ma poi c’è il filone dei rapporti tra Morandi e l’imprenditore Gianfranco Gamba che sostiene di avere avuto un ammanco di 10 milioni di euro. Il patatrac sarebbe successo quando Morandi avrebbe prelevato 400 mila euro dal conto di Gamba che se ne accorse e allora Morandi coprì il buco con soldi presi dal conto della figlia Simona Gamba. Benvenuto Morandi che da quando è successo il patatrac e dopo gli arresti domiciliari si è chiuso nell’albergo di famiglia a Fiumenero (frazione di Valbondione) dove lavora come cuoco. Questa la sentenza di primo grado a cui Morandi e i suoi legali presenteranno ricorso. Poi si vedrà.