Come se non bastasse tutto quanto è successo sinora, a Valbondione scoppia un ennesimo bubbone, quello della centralina idroelettrica, che già era in ebollizione da mesi. E si preannuncia un’ondata di polemiche. Che la centralina idroelettrica è manna per le casse comunali. Manna vera e propria. Ma succede che la centralina dà… i numeri, nel senso che non funziona come dovrebbe. E si scopre che non funziona perché è… sporca. Insomma, si intasano le griglie e non produce quello che dovrebbe. Con conseguente perdita di migliaia di euro. E scoppia lo scandalo. “Quando è uscito il bollettino comunale – spiega il capogruppo di minoranza Romina Riccardi – la nuova amministrazione dichiarava che nelle casse comunali vi erano solo 23.408,22 € senza dire però che voleva estinguere un mutuo per 285.000 € per il quale aveva riscosso € 350.000 di polizza, mutuo che si poteva quindi continuare a pagare visti i soldi incassati e perché fatto a tasso agevolato. Inoltre nel bollettino si legge che il comune è indebitato dai mutui per € 3.448.160,63 ma non hanno detto che sono state fatte opere per 12.000.000 € da circa 20 anni addietro di cui € 5.000.000 con mutui, 5.000.000 di contributi e 2.000.000 con fondi propri.Dopo l’uscita del bollettino abbiamo scritto alla gente questa lettera ed io personalmente ho chiamato il revisore dei conti dicendogli che lo ritenevo responsabile se non li avesse convinti a non estinguere il mutuo.Infatti in consiglio la maggioranza ha poi fatto un passo indietro ed ora così il Comune ha a disposizione € 240.000,00….
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