Tra i vincitori del bando del “Premio CAI per allevatori virtuosi nella mitigazione del conflitto con il lupo”, che tante polemiche sta suscitando da parte degli allevatori contrari al ritorno dei grandi predatori sulle nostre montagne, c’è anche Elena Morstabilini, valgogliese, titolare del gregge di circa 400 capi ovini più un gruppo di capre, condotto dal marito Fabio Boni, di Parre, attualmente all’alpeggio sull’Alpe Grabiasca sopra Fiumenero, in Comune di Valbondione
Indetto dal Gruppo Grandi Carnivori, “Sulla via della coesistenza”, segnale di vicinanza e di sostegno del CAI verso la categoria più esposta alle problematiche derivanti dalla presenza del lupo”, ha inteso premiare le buone pratiche per una coesistenza con il grande predatore, mettendo in palio dieci riconoscimenti in denaro “per gli allevatori che operano nel territorio montano italiano e che mettono in atto buone pratiche di allevamento per mitigare il conflitto con il lupo e cercare un percorso di coesistenza. Per buone pratiche si intendono presenza del pastore, uso dei cani da guardiania, ricovero notturno degli animali, parto in stalla o luogo riparato, installazione di recinzioni elettrificate a protezione del bestiame….
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