“E’ mio preciso dovere evitare assembramenti di ogni genere, e ovviamente non ho la possibilità di effettuare controlli in tal senso su un territorio così vasto come quello del nostro Comune, perciò non potevo agire altrimenti”.
La sindaca Romina Riccardi si riferisce alle misure adottate dalla sua Amministrazione a cavallo del 9 maggio scorso, quando con un’ordinanza ha vietato a molti turisti di raggiungere il paese in auto o in moto o coi mezzi pubblici per praticare attività fisica o motoria.
“Com’è noto Valbondione è una delle mète preferite per tanti escursionisti, il Comune era stato sommerso di telefonate di persone che chiedevano di potersi recare al Curò e sulle altre montagne della nostra zona, eravamo consapevoli del pericolo che tante persone in giro avrebbero rappresentato, per cui l’accesso di Fiumenero è stato presidiato sia dal nostro vigile che dai Carabinieri e dai Carabinieri in pensione, che hanno invitato una quarantina di auto a tornare indietro. Anche nel parcheggio della località Grumetti, dove inizia il sentiero per il Curò, c’erano delle auto, perciò abbiamo preso loro il numero di targa e, in presenza non giustificata di tali mezzi, i proprietari verranno multati, come appunto previsto dall’ordinanza”…
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