“La richiesta mi sembra abbastanza assurda e del resto la vicenda ha del surreale: la montagna è da sempre sinonimo di bellezza ma anche di rischio e di pericolo, e chi la frequenta dev’esserne consapevole usando la massima attenzione e prudenza…E un’Amministrazione non può logicamente ‘mettere in sicurezza’ anche le vette, le cime, i canaloni e quant’altro….”.
La sindaca Romina Riccardi si riferisce alla richiesta di un rimborso di 450.000 euro avanzato da un ragazzo (“Nomi non ne faccio, non li ho mai fatti”) che nel settembre del 2017, camminando con alcuni amici verso il rifugio Coca, secondo il suo racconto venne travolto da un masso, riportando in seguito a quest’incidente un’invalidità del 45%:
“Citato in sede civile, nella prima recente udienza il Comune ha deciso per prima cosa di rendere pubblica la vicenda in modo che tutti ne siano informati: se infatti passasse questa richiesta, tutti i paesi di montagna, nessuno escluso, ne sarebbero coinvolti, con i prevedibili problemi e le prevedibili conseguenze per i già magri bilanci …. Comunque ripeto che la richiesta mi sembra assurda: gli amministratori dovrebbero eliminare anche tutte le vipere, tutti i selvatici, insomma tutti i possibili pericoli della montagna? E assumersi la responsabilità di ogni incidente, purtroppo anche mortale a volte, che si verifica sul loro territorio d’ alta quota?”.
Intanto l’Amministrazione, superata la fase 1 della pandemia in cui sono state aiutate economicamente le famiglie e le attività commerciali del paese, nel Consiglio Comunale del 16 giugno scorso ha deliberato altre misure per favorire la ripresa nella fase 2:
“Abbiamo pensato ai villeggianti che hanno qui la seconda casa, abbassando l’Imu dal 10×1000 al 9,60 x 1000”, anche se questo comporterà per le casse comunali un’entrata inferiore di 40.000 euro. Abbiamo inoltre diminuito del 20% il valore dei terreni edificabili, mentre l’aliquota Tari, per ora confermata sui parametri del 2019, verrà ridotta in seguito all’approvazione del prossimo schema finanziario, nella parte variabile, per il periodo della chiusura delle attività di marzo ed aprile scorsi”….
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