Il ricordo lo ha scritto di getto Walter Semperboni quando ha saputo della morte dell’amico Mirko Semperboni (omonimo, non parente), 43 anni, vittima dell’ennesimo incidente sul lavoro. Erano da poco passate le 8 del mattino di qualche giorno fa, a Rodi Flesso in Svizzera, dove Mirko faceva il frontaliere, lui residente a Lizzola. Tutta settimana nel Canton Ticino e poi l’weekend tra Lizzola e Valbondione, da mamma Elisabetta, dalla sua ragazza e dai suoi amici. Mirko era alla guidata di un dumper, stava facendo dei lavori per posare alcune condutture, ma il veicolo per cause ancora da chiarire si è ribaltato schiacciandolo. Immediati i soccorsi ma le ferite erano troppo profonde e Mirko non ce l’ha fatta. Mirko lascia mamma Elisabetta Frani, che per anni aveva gestito una merceria a Lizzola che poi aveva chiuso per motivi di salute e il fratello più giovane Thomas. Il papà, impresario edile, era morto molti anni fa.
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