VALBONDIONE – Romina Riccardi: “I profughi se ne vanno, il paese è diviso, gli impianti aggiudicati per pochi soldi, ci saranno due liste”

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I profughi se ne andranno per fine anno come avevamo scritto nel numero scorso, le elezioni amministrative in primavera, un paese spaccato. Valbondione resta sempre caldo nonostante il clima autunnale comincia a farsi più rigido. Romina Riccardi, capogruppo di minoranza è al lavoro, nella sua edicola, ma anche sul fronte amministrazione: “I 43 profughi che ci sono attualmente a Lizzola se ne andranno entro dicembre – spiega Romina – resta tutto vuoto, andranno in appartamenti, le cooperativa si sono ingrossate e passami il termine, ingrassate, e quindi creano posti vicino alle città per una più facile gestione e hanno così costi inferiori rispetto ai paesi di montagna”. Era quello che volevate: “Noi avevamo espresso perplessità – continua Romina – perché quando sono arrivati eravamo di fronte al fallimento di STL, c’era la paura che gli impianti chiudessero e a livello economico c’era il timore che ci fossero ripercussioni per una quantità così alta di profughi, pensavamo potessero creare paura e disagio. Villeggianti e turisti che prima frequentavano Lizzola per venire a sciare ogni weekend, dopo la crisi venivano una volta al mese e di fronte a profughi seduti in panciolle col cellulare in mano che reazione potevano avere?…

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