VALGANDINO RESPIRA – Il grido del popolo della Valgandino: “Vogliamo aprire le finestre” Un migliaio di persone ha sfilato da Gandino a Leffe accogliendo l’invito del Comitato Valgandino Respira. I cinque sindaci non hanno marciato con i loro cittadini

0
302

E’ andata benissimo, non ci aspettavamo così tanta gente. Crediamo che questa mobilitazione dei cittadini della Valgandino possa rappresentare un momento di svolta, perché indietro non si può tornare”. Luca Tironi, del Comitato Valgandino Respira, non nasconde la sua soddisfazione più che giustificata.

Sabato 5 ottobre, infatti, c’era veramente tantissima gente alla camminata organizzata dal Comitato che da anni denuncia il cattivo stato della qualità dell’aria della valle. Bambini e anziani, giovani e adulti… c’erano persino alcuni cani… si può tranquillamente dire che la Valgandino è scesa in strada per tutelare il suo futuro. Il clima, malgrado la serietà dell’argomento trattato, era allegro (anche grazie alla musica e alla presenza di tanti bambini). Forse le persone presenti sono state felici nel vedere tanta gente unita per lo stesso obiettivo. “Siamo in tanti – dice un abitante di Gandino – ma avremmo potuto essere anche di più, ma è un bell’inizio. Certo che mi sarebbe piaciuto vedere i nostri sindaci…”.

Sì, perché mancavano proprio loro, i cinque sindaci della Valgandino, che hanno deciso di non marciare con i loro cittadini. In fondo, se all’inizio del corteo ci fossero state le cinque fasce tricolori, il risultato sarebbe stato migliore e avrebbero anche fatto bella figura. Probabilmente qualcuno dei sindaci avrebbe partecipato, ma qualcun altro avrà fatto pressioni per essere tutti e cinque uniti nel disertare la manifestazione.

Del resto, qualche giorno prima, i primi cittadini della Valgandino avevano annunciato la loro assenza con un comunicato: “In riferimento alla manifestazione indetta dal Comitato Valgandino Respira del 5 ottobre i sindaci di Casnigo, Cazzano Sant’Andrea, Gandino, Leffe e Peia, accogliendo lo spirito della manifestazione e comprendendo la preoccupazione dei cittadini per lo stato della qualità dell’aria della valle, ritengono più proficuo difendere le esigenze di tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente all’interno di specifici tavoli tecnici istituiti con Enti e Agenzie competenti in materia (Provincia di Bergamo, Arpa, ATS…

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 11 OTTOBRE

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui