Gloria Gelmi ha trascorso la maggior parte della propria vita in Valgandino. Da sempre porta nel cuore un sogno: costruire un mondo migliore. Sembra una storia raccontata mille volte, una “favola” che lascia spazio all’immaginazione. Gloria invece, questa storia, l’ha trasformata in realtà.
“Fin da ragazzina, mi sono sempre interessata di problematiche ambientali, strategie per la sostenibilità, stili di vita eco-compatibili. Sognavo di lavorare in un’organizzazione internazionale, per risolvere i grandi problemi della Terra e dell’umanità. E poi sì, sono riuscita a occuparmi per professione di ambiente, ma a livello locale, e spesso purtroppo con l’approccio più formale che sostanziale tipico della pubblica amministrazione. Tanto che, a poco a poco, si sono insinuati il disincanto, l’insofferenza per la burocrazia, la sensazione d’inutilità del mio impegno lavorativo, e la passione ha finito per cedere il posto alla frustrazione. A livello personale, comunque, ho sempre cercato di minimizzare l’impatto socio-ambientale delle mie azioni quotidiane, proponendo agli altri di fare altrettanto.
Una ventina d’anni fa, scoprii che esisteva un approccio ai temi dell’ambiente e della sostenibilità molto diverso da quello delle istituzioni, più pratico e sistemico: una specie di ‘realtà parallela’ a quella che conoscevo. Quel mondo comprendeva anche la permacultura…
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