Valgoglio resta isolato dopo la frana che si è verificata a fine aprile. E così l’onorevole Daniele Belotti scrive al Presidente della Provincia di Bergamo, Pasquale Gandolfi e al Prefetto di Bergamo, Enrico Ricci.
Queste le sue parole: “Premesso che a seguito di una frana di circa 300 metri cubi di detriti, in località Colarete nel comune di Valgoglio, da martedì 26 aprile è stata chiusa la strada provinciale 49 bis rendendo impossibile per i veicoli e il raggiungimento del paese di Valgoglio;
l’unica alternativa per raggiungere il centro abitato di Valgoglio è una mulattiera da percorrere a piedi;
i lavori di sgombero e di prima messa in sicurezza sono stati immediati, grazie all’intervento di Regione Lombardia e Provincia di Bergamo, individuando gli interventi di stabilizzazione della frana, che a loro volta sono stati preceduti da interventi di disgaggio dei cigli instabili e con la rimozione parziale del materiale presente sulla sede stradale;
lunedì 2/5, grazie ai primi lavori di sgombero, per poco più di mezz’ora è stato consentito, con la vigilanza dei volontari della Croce Blu di Gromo, il passaggio di una sessantina di auto, tra cui i mezzi degli operatori ecologici per la raccolta dei rifiuti, i camioncini di lavoro delle ditte rimaste bloccate e per il rifornimento del carburante;
a parte questa miniriapertura, dal 26 aprile i 380 abitanti di Valgoglio sono ancora isolati, a parte la mulattiera percorribile a piedi ma ovviamente inaccessibile per le persone più fragili e per il trasporto di merci;
intanto i lavori per la messa in sicurezza del materiale franoso procedono, ma non ci sono ancora certezze sui tempi di riapertura della strada;
i disagi sia per i residenti che per le attività economiche stanno diventando pesanti, considerato che i fine settimana primaverili vedono una presenza importante di turisti e villeggianti che consentono per le piccole attività commerciali locali delle entrate fondamentali per la loro gestione;
il sindaco Angelo Bosatelli in questi giorni ha richiesto verbalmente sia alla Prefettura che alla Provincia la possibilità di prevedere un’apertura vigilata della strada di un’ora al mattino (tra le 7 e le 8), un’ora la sera (tra le 18,30 e le 19,30) e mezzora tra le 12,45 e le 13,15 per gli studenti, al fine di consentire la mobilità per i lavoratori e le forniture;
a supporto di tale richiesta il Comune di Valgoglio ha commissionato una perizia al geologo Sergio Ghilardi da cui si evince che “da una visione del versante si riscontra come i disgaggi e la pulizia del fronte presentano, visivamente, una condizione accettabile nel senso che non è più presente materiale instabile che incombe sulla sede stradale, anche se è noto che vanno completate le opere per stabilizzare ancora le masse rocciose instabili e contenere i fronti di frana dislocati. Le condizioni ovviamente non sono tali da consentire la riapertura al transito, inoltre gli eventuali passaggi non dovranno, in alcun modo ostacolare le attività lavorative in corso, né interferire con le stesse, e pertanto, gli orari di transito non dovranno coincidere con le attività lavorative”;
in base alla suddetta perizia il geologo incaricato “propone una parziale riapertura al transito alle seguenti condizioni. a) Posizionamento di una barriera tipo Brick Block per una lunghezza pari a 30.00 metri e altezza 2.40 m (n.3 file sovrapposte), a valle del cumulo di frana che permetta di rendere transitabile momentaneamente una piccola corsia di transito ovviamente sul lato di valle. Questa barriera sarà in grado di trattenere piccoli volumi di materiale che sfortunatamente potrebbero precipitare verso la strada. I passaggi dovranno essere monitorati costantemente da almeno 2 persone poste a monte ed a valle del movimento franoso (protezione civile), in grado di segnalare e interrompere immediatamente il transito ad ogni piccolo sintomo di movimento o rotolamento di sassi dal fronte franoso. c) Gli orari di transito proposti, sono: 6.30 – 7.30 al mattino 12,00 – 13.00 a metà giornata 18.30 – 19.30 alla sera. Tali orari saranno revocati immediatamente in caso di condizioni meteo avverse, e la transitabilità dovrà essere valutata e interrotta inequivocabilmente qualora i sorveglianti determinino condizioni di pericolo o di incompatibilità con le attività in corso. d) Alla fine di ogni giornata lavorativa si dovrà inviare un rapporto, anche verbale, al sindaco ed alla Croce Blu di Gromo, che determini il permanere delle condizioni di stabilità originarie”;
La presente per chiedere alle autorità in indirizzo come proposto dal Comune di Valgoglio di prevedere la riapertura limitata a ridotte fasce orarie della strada con le prescrizioni previste dallo studio geologico al fine di alleggerire i pesanti disagi della popolazione locale da dieci giorni isolata dal fondo valle”.