Una miniera (che poi tecnicamente proprio una miniera non sarebbe), una roccia verde di granito con un colore che incanta, un imprenditore che vuole mettersi a estrarre questo tipo di pietra e… un documento della Regione che (ri)parla addirittura dell’estrazione di uranio. Quell’uranio che aveva fatto discutere e preoccupare per decenni l’intera valle. E il nome ‘uranio’ torna a prendere forma addirittura su un documento ufficiale che, di fronte a una richiesta di estrazione del granito, mette nero su bianco quella frase che inquieta tutti da anni: “….non si ritiene possibile escludere una futura riattivazione della concessione mineraria o dell’attività di ricerca”. Tutto comincia un mucchio di anni fa quando il duo composto dall’imprenditore di Novazza, frazione di Valgoglio, Ilario Negroni e il geologo Daniele Ravagnani presentano una richiesta per estrarre granito: “Nel Comune di Valgoglio – spiegano i due – c’è una miniera che però in realtà non è mai stata una miniera, la miniera è quando si estrae e si produce qualcosa, qui ci sono delle gallerie, dove in passato era stato scoperto anche l’uranio”, che poi è l’unico posto dove l’uranio è stato scoperto in Italia….
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