VALLE DI SCALVE – Boom degli affitti in valle per l’estate e fiumana di visitatori alla Diga del Gleno

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Torna la villeggiatura, che è diversa dal turismo che in radice ha il “tour”, vale a dire il “girare”, il turismo mordi e fuggi. La villeggiatura è “stare in villa”. Il boom di richieste di affitti in montagna e in Valle di Scalve è stata quasi una sorpresa. E’ la fuga dalla città. Ma non all’estero, non fuori regione, è la riscoperta delle nostre valli. E così nei quattro Comuni della valle non si riesce a tener dietro alle richieste. Adesso tutto sta a saper poi “trattenere” anche in futuro questo incredibile flusso di gente che sta scappando, non ne può più e sta cercando di godersi l’aria libera delle quote alte (e i prezzi in tal senso andrebbero calmierati per fidelizzare i “forestieri”).

L’aspetto prettamente turistico-escursionistico ha registrato nel ponte del 2 giugno un altro boom. Code di centinaia e centinaia di persone per prendere il bus navetta per Pianezza. Dalle 7.30 del mattino del 2 giugno due pulmini hanno fatto la spola su e giù da Pianezza tutto il giorno, ma anche la “Via Crucis” (il percorso antico per Pianezza costellato appunto dalle santelle della Via Crucis) aveva una processione di gente che saliva a piedi. Sui pulmini ovviamente capienza ridotta…

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