Negli anni ’60, allorché furono chiuse le “Ferrovie delle Valli”, furono soppresse anche numerose altre ferrovie secondarie. Pertanto, volendo analizzare le basi di quella sciagurata decisione, è opportuno distinguere quanto è riconducibile a una tendenza, allora generalizzata, da quanto può essere considerato un fatto peculiare e particolare. Si notano due importanti differenze, paradossalmente di segno opposto.
Prima differenza: Se ci riconnettiamo a una fase, corrispondente alla prima metà degli anni ’50, notiamo che la progressiva decadenza del servizio ferroviario, dal punto di vista del calo di domanda, era in Valle Seriana molto meno avanzata che per altre ferrovie secondarie, comprese molte che sono tutt’ora, con molto successo, in esercizio. Le Ferrovie delle Valli avevano… SU ARABERARA IN EDICOLA DALL’8 SETTEMBRE